“Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi” (Giovanni: 8, 31b-32)
Gesù ci insegnò che tutti noi ci troviamo in schiavitù spirituale: ha dovuto essere spietato per essere caritatevole.
Gli ebrei a cui Gesù parlava, proprio come noi, credevano di non essere certamente schiavi di nulla. Ma la loro risposta alle parole di Gesù rivelò la profonda schiavitù spirituale alla quale erano vincolati. Le sue parole li misero in imbarazzo e scatenarono rabbia.
“Chi ti credi di essere, nel dire che dobbiamo essere liberati? Come osi! Noi siamo figli di Abramo, suoi discendenti nati liberi”. Rivendicavano la libertà spirituale come loro diritto di nascita, ma erano in schiavitù spirituale.
"Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette peccato è schiavo del peccato. “(Giovanni: 8, 34)
C’è davvero bisogno di evidenziarlo? Gesù pensava di sì, e forse qualcuno che legge questo potrebbe aver bisogno di un piccolo aiuto per capire cosa Gesù intendesse di dire:
Non diventiamo peccatori commettendo certe azioni.
Commettiamo certe azioni peccaminose perché siamo peccatori.
In breve, il mio problema non sono le singole azioni che considero come aberrazioni da ciò che sono realmente. Mi illudo se la penso così. Queste azioni non sono aberrazioni ma rivelazioni di ciò che è nel mio cuore. Dimostrano che commetto peccato perché ne sono schiavo.
Paolo sviluppa questo tema in Efesini 2. Sia l'Apostolo che i suoi lettori (v. 3) erano per natura schiavi del peccato: «morti nelle colpe e nei peccati» (v. 1). Quando udirono il nome di Dio e della Sua grazia in Gesù Cristo, i loro cuori rimasero indifferenti. Come uomini e donne morti, essi seguivano come sempre la corrente, andando dietro «il corso di questo mondo» (v. 2).
Di solito neghiamo per natura di essere in schiavitù spirituale
Per natura, di solito, neghiamo di essere in schiavitù spirituale. Facciamo di tutto per mostrare la nostra libertà comportandoci in modo diverso. Ma tendiamo, in un modo o nell'altro, a diventare cloni. Questa è una delle manifestazioni della nostra schiavitù. Secondo il testo satirico di Ray Davies nella famosa canzone dei Kinks, "Questo individuo in cerca di piacere appare sempre al meglio perché è un devoto seguace della moda.”
Come Gesù accennò, questa perversione colpisce ogni dimensione della nostra vita:
Le nostre menti. Non pensiamo lucidamente. Potremmo essere ben istruiti ed avere un quoziente intellettivo elevato. Ma questo non garantisce che pensiamo nitidamente alle cose spirituali.
I nostri desideri. Quando siamo soli e nel massimo dell’onestà riconosciamo che non siamo padroni dei nostri desideri. Cerchiamo di dominarli. Abbiamo una coscienza morale che dice: “Devi tenerli sotto controllo”. Ma interiormente siamo fuori controllo. C'è un mondo dentro di noi sul quale non abbiamo alcun dominio.
Le nostre volontà. Sono schiavi del peccato. “Oh, sì”, diciamo, “questo messaggio di essere in grazia di Dio, ci penserò un altro giorno. Questa è la mia decisione e posso prenderla quando voglio”.
La verità, invece, è che non possiamo pensare chiaramente o desiderare Cristo con la nostra autonoma volontà. Perché no? Non possiamo rispondere alla buona notizia del Vangelo finché non vogliamo Cristo, e non possiamo volere Cristo semplicemente con una decisione che possiamo prendere in qualsiasi momento. Non possiamo dire alla nostra volontà: “Volontà, vorrai appartenere al Signore!” Farlo va oltre le nostre capacità. Nessuno può volere la volontà di volere ciò che non desidera! Solo la grazia di Dio può renderci liberi di arrivare ad avere fiducia in Lui.
Cosa lo ha reso possibile?
La sua volontà, per quanto ne so,
Mettimi, come ora dimostro (di essere),
In libertà.*
Questo allora è il nostro bisogno più grande. Siamo schiavi di cuori peccatori.
Rev. Sinclair B. Ferguson
*Tratto dall'inno O How the Grace of God
Articolo originale: By Nature, We Are in Spiritual Bondage, copyright year 2023 by Sinclair B. Ferguson, Ligonier Ministries. Used by permission. Tradotto con permesso.
Traduzione italiana Agata Nicotra @FedeRiformata.com
Per l’utilizzo degli articoli del nostro sito incoraggiamo i link diretti alla pagina originale. In caso di copia e incolla, per favore, scrivete il sito di provenienza.
Comentários