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L'unico Salvatore

Non riesco ad immaginare alcuna affermazione che incontri più resistenza degli occidentali contemporanei di quella di Paolo in 1Timoteo 2.5: “Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.” Questa dichiarazione è assolutamente anti-americana. Siamo stati inondati dall’idea che ci siano più strade che portino al cielo, e che Dio non sia tanto severo da fissarsi su un unico metodo di salvezza. Se c’è qualcosa che va ad abbattere le stesse radici dell’albero del pluralismo e del relativismo, è l’esclusività di un’unica religione. Affermazioni come quella di Paolo nella prima lettera a Timoteo sono considerate bigotte e piene di odio.


Paolo, ovviamente, non sta esprimendo alcuna bigotteria né odio. Sta semplicemente affermando la verità di Dio, la stessa verità insegnata da Gesù quando disse: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14.6). Paolo sta affermando l’unicità di Cristo, specialmente nel Suo ruolo di Mediatore. Un mediatore è un intermediario, qualcuno che sta tra due partiti separati o in conflitto. Paolo dichiara che Cristo è l’unico Mediatore tra due partiti in contrasto: Dio e l’uomo.


Scorrendo le pagine della Bibbia, troviamo diversi mediatori. Mosè, ad esempio, fu mediatore dell’antico patto: rappresentava il popolo di Israele nei suoi incontri con Dio, ed era il rappresentante di Dio per il popolo. I profeti dell’Antico Testamento avevano la funzione di mediatori, poiché erano portavoce di Dio per il popolo. Anche i sommi sacerdoti di Israele avevano quella funzione, poiché parlavano a Dio a nome del popolo. Il re d’Israele era a sua volta un tipo di mediatore: era visto come rappresentante di Dio per il popolo; Dio, quindi, lo riteneva responsabile della guida del popolo in giustizia, secondo la legge dell’Antico Testamento.


Perché, dunque, Paolo dice che c’è un solo mediatore tra Dio e l’uomo? Credo sia necessario comprendere l’unicità della mediazione di Cristo secondo l’unicità della Sua Persona. Egli è il Dio-uomo, ovvero, Dio incarnato. Per permettere la riconciliazione tra Dio e l’umanità, la seconda Persona della Trinità si è unita alla natura umana. Gesù, quindi, è assolutamente qualificato a portare la riconciliazione: rappresenta entrambe le parti perfettamente.


A volte mi è stata chiesta la seguente domanda: “Perché Dio ha dato un solo Salvatore?” Non credo che questa sia la domanda giusta da fare. Dovremmo chiedere, piuttosto, “Perché Dio ci ha dato modo di essere salvati?” In altre parole, perché non ci ha condannati tutti? Perché Dio, nella Sua grazia, ci ha concesso un Mediatore che prende il nostro posto, che riceve il giudizio che meritiamo, e che ci dà la giustizia di cui abbiamo un assoluto bisogno? La cosa sorprendente non è che non l'abbia fatto in più modi, ma che l'abbia fatto anche solo in un modo.


Notiamo che Paolo, nel dichiarare l’unicità di Cristo, afferma anche l’unicità di Dio: “C’è un solo Dio.” Questa unicità divina è dichiarata nel corso dell’intero Antico Testamento; lo stesso primo comandamento è esclusivista: “Non avere altri dèi oltre a me” (Es 20.3).


Paolo, dunque, procede a fare un fascio di tutte queste affermazioni: c’è un solo Dio, e Dio ha un unico Figlio, ed il Figlio è l’unico Mediatore tra Dio e l’uomo. Come ho affermato in precedenza, questo è molto difficile da accettare per coloro che vivono immersi nel pluralismo, ma a questo punto devono vedersela con Cristo e gli Apostoli. La Bibbia non offre alcuna speranza di salvezza a coloro che praticano altre religioni senza avere una fede personale in Gesù Cristo. Come Paolo disse ad Atene: “Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano” (At 17.30). È un’esigenza universale: gli uomini devono professare la fede in Cristo.


Forse vi preoccupa sentirmi parlare in termini così ristretti dell’esclusività di Cristo e della fede cristiana; se è questo il caso, lasciate che vi chieda di riflettere alle conseguenze del porre i capi di altre religioni sullo stesso piano di Cristo. Non credo esista insulto peggiore per Cristo dell’essere menzionato nella stessa frase di Maometto, ad esempio. Se Cristo è chi dice di essere, nessun altro può essere una via che porta a Dio. Inoltre, se davvero esistessero più modi di raggiungere Dio, Cristo non sarebbe tra questi, perché non avrebbe senso che una delle varie vie dichiarasse al mondo di essere l’unica.


Nel celebrare la morte e resurrezione di Cristo, dobbiamo ricordarci della Sua unicità. Non potremo mai affermare che Dio non abbia fatto abbastanza per noi, considerando ciò che ha fatto per noi in Gesù Cristo.


R.C. Sproul

Fondatore di Ligonier Ministries, pastore fondatore della Saint Andrew’s Chapel di Sanford (Florida) e primo presidente del College Reformation Bible. Autore di più di cento libri, tra cui The Holiness of God.


Articolo originale: Jesus: The Only Savior, copyright year 2021 by R.C. Sproul, Ligonier Ministries. Used by permission. Tradotto con permesso.


Traduzione italiana Paini Alessia @FedeRiformata.com

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