Autore: William S. Plumer (1802-1880; ministro e autore).
La provvidenza divina consiste nell’attenzione di Dio nei confronti delle Sue creature. Le opere della provvidenza di Dio sono le Sue più sante, sapienti e potenti opere, e preservano e governano tutte le Sue creature e tutte le loro azioni. Negare la provvidenza equivale a negare la stessa esistenza di Dio. Chi non vede, non ascolta, non conosce, non si cura, non aiuta, non salva, non può essere Dio. Nessun uomo di spirito retto potrebbe adorare un tale essere.
Tanto l’Antico quanto il Nuovo Testamento dichiarano con grande frequenza la provvidenza di Dio sul mondo. Nella mano del Signore di trova “l'anima di tutto quel che vive, e lo spirito di ogni carne umana” (Gb 12.10). “Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo” (At 17.28). “Il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno” (Ap 19.6). Uomini pii di ogni epoca concordarono con la dottrina della provvidenza.
La provvidenza fa parte della natura di Dio
La provvidenza di Dio è presente nella Sua stessa, eccellente natura. Poiché Egli supremo, santo, giusto, buono, saggio, amorevole e onnipotente, il Suo governo è irresistibile, amorevole, saggio, buono, giusto, santo e primo in tutto. Nulla fugge dall’osservazione divina. Creature viventi invisibili ad occhio nudo, così come i grandi mostri marini, evidenziano la Sua presenza ed il Suo potere. Egli non sonnecchia né dorme, mai (Sl 121.4).
Egli chiama le stelle per nome (Sl 147.4). Ciò che per noi sembra casuale, è per Lui una questione di proposito. Egli fa sì che l’ira dell’uomo Lo lodi, e il resto di tale ira Egli la restringe (Sl 76.10). La Sua provvidenza non è estemporanea, è condotta secondo un piano formato e stabilito in accordo con un proposito santo, saggio ed eterno (Ef 1.11, 3.11; 2Ti 1.9). Dio non cambia il Suo piano: “Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà” (Is 46.10).
La sofferenza della provvidenza di Dio
Degna di nota è la sofferenza della provvidenza di Dio. Per i loro peccati, Dio può giustamente e istantaneamente distruggere gli uomini; ma la Sua longanimità prevale, e i colpevoli sono risparmiati affinché abbiano il tempo di ravvedersi. Le Scritture ci avvertono del fatto che le opere di Dio spesso ci confondono: “i tuoi giudizi sono profondi come il grande oceano” (Sl 36.6).
“Tu apristi la tua via in mezzo al mare, i tuoi sentieri in mezzo alle grandi acque e le tue orme non furono visibili.”
Salmo 77.19
Il beneplacito della provvidenza di Dio
Dio salva o distrugge, sia tra i pochi e tra i molti, sia tra i forti o per i deboli, sia per gli amici o i nemici. Egli agisce poderosamente, ma noi non Lo percepiamo. Nessuno è più sorpreso degli uomini malvagi quando Dio pone fine alla loro condotta.
Dio, inoltre, non rende mai conto del proprio operato. Molte volte, non ci avvisa nemmeno quando si trova sul punto di realizzare le Sue maggiori opere. Egli sostiene la terra sul nulla. A volte sembra sostenere anche il destino degli imperi sul nulla. I Suoi mezzi e i Suoi strumenti sono spesso incomprensibili per l’uomo. Dio vede ordine dove noi vediamo solo confusione, e luce dove noi vediamo solo ombre. Egli ha il perfetto controllo su agenti invisibili, così come sulle cose visibili all’uomo. “Il suo dominio si estende su tutto” (Sl 103.19). Molti trovano strano il fatto che Dio tolga i poveri dalla miseria e li collochi tra i principi, e che disprezzi la nascita e il sangue, i prodigi e le conquiste. C’è qualcosa di meraviglioso nell’attenzione che Dio ha nei confronti degli uomini buoni. Loro spesso parlano di questo. In futuro ne parleranno più di adesso.
“I passi dell'onesto sono guidati dal SIGNORE; egli gradisce le sue vie.”
Salmo 37.23
La preghiera e la provvidenza di Dio
Esiste una connessione meravigliosa tra le preghiere dei santi e la provvidenza di Dio. Per migliaia di anni, un uomo dopo l’altro ha ripetuto le parole del salmista: “Quest'afflitto ha gridato, e il SIGNORE l'ha esaudito; l'ha salvato da tutte le sue disgrazie.” (Sl 34.6).
Non è diminuita in alcun modo la meraviglia dell’attenzione di Dio per il Suo popolo, che Egli protegge senza l’interposizione di miracoli. Tutta l’argomentazione presentata contro la provvidenza a partire dall’apparente confusione dei temi umani trova facilmente risposta. In questo mondo, nulla è completo; nulla è perfetto. Aspettiamo che gli uomini vedano Lazzaro nel seno di Abraamo e il ricco peccatore oltre la portata della speranza, e non dubiteranno che ci sia un Dio che giudica in terra. Da un certo punto di vista, la provvidenza è un’esibizione continua del potere della creazione:
“Tu mandi il tuo Spirito e sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.”
Salmo 104.30
La sovranità della provvidenza di Dio
Ogni uomo sulla terra è tanto realmente una creatura di Dio quanto Adamo nel giardino dell’Eden. Sembra strano che qualcuno limiti o desideri limitare il controllo di Dio sul libero arbitrio. Le Scritture mostrano chiaramente che Dio governa tanto le libere azioni degli uomini malvagi quanto le cause materiali. È vero che Erode e Ponzio Pilato, così come i gentili ed il popolo di Israele, si radunarono; ma fu per mano di Dio e del Suo consiglio predeterminato che si compì (At 4.27-28). Essi non avrebbero avuto potere su Gesù, se l’Onnipotente non glielo avesse dato dall’alto (Gv 19.11).
“Il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.”
Salmo 115.3
L’attenzione della provvidenza di Dio
Nessuno può controllare la mano di Dio (De 4.35). A volte, la nostra mente si concentra sui grandi temi e sulla vastità dell’universo, al punto di chiederci se a Dio importino o no le piccole cose. Ma quando prendiamo il microscopio e osserviamo il gran numero di piccole creature, troppo piccole per essere visibili ad occhio nudo, ecco che incontriamo la Sua saggezza, il Suo potere e la Sua bontà manifestata in questi piccoli esseri quanto nelle creature più grandi e belle. E quando leggiamo le Scritture, la stessa dottrina è abbondantemente insegnata:
“Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.”
Matteo 10.29-31
“Il SIGNORE è buono verso tutti, pieno di compassioni per tutte le sue opere.
Gli occhi di tutti sono rivolti a te, e tu dai loro il cibo a suo tempo. Tu apri la tua mano, e dai cibo a volontà a tutti i viventi.”
Salmo 145.9, 15.16
Questa dottrina della provvidenza rimuove alla radice lo spirito di autosufficienza e vanagloria. “Infatti, chi ti distingue dagli altri?” (1Co 4.7). “Ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi” (Gm 1.17). “Infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo” (Fl 2.13).
Nella chiesa in terra e nella chiesa in cielo, la dottrina della provvidenza riempie i cuori pii di allegrie e le bocche pie di adorazione. “Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.” (Ro 11.36). “Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno.” (Ap 19.6).
William S. Plumer
William S. Plumer (1802-1880) fu ministro e autore. Le sue opere includono commentari, studi biblici, articoli, saggi, sermoni e un volume sulla teologia pastorale.
Articolo originale:
Estratto da “Theology for the People, William S. Plumer”. Citazioni dalla Scrittura a partire da Almeida Corrigida Fiel (ACF). 2019 © Tradotto in portoghese per Ministero Reformai da Elnatan Rodrigues. Utilizzato con permesso. Link originale: https://reformai.com/a-providencia-de-deus/
Traduzione italiana Paini Alessia @FedeRiformata.com
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