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Origine delle diverse denominazioni evangeliche


Presbiteriani, Battisti, Luterani, Pentecostali, Metodisti, ecc. Quali sono le differenze tra le denominazioni cristiane? Il Dr. Gregory Wills, Professore di Storia della Chiesa, ci spiega la radice delle diverse denominazioni.








Per cosa si distinguono, dunque, le diverse denominazioni?

FORMA DI GOVERNO

Il governo della Chiesa dipende fondamentalmente da chi ha la responsabilità al di sotto di Dio di determinare cosa insegni la Parola di Dio, cosa sia la vera teologia. Tutte quelle aree, come la teologia, l’interpretazione biblica, l’adorazione, la comunione fraterna ed il governo, devono essere sotto l’autorità di qualcuno, e le diverse denominazioni protestanti hanno risposto in tre modi differenti.


1. Episcopale – Alcuni protestanti hanno risposto che Cristo ha investito di autorità, di responsabilità riguardo a quelle cose sui Vescovi, Vescovi che sono Pastori su un intero ordine di Chiese all’interno di una regione. Dunque, la Chiesa Episcopale, la Chiesa d’Inghilterra, la Comunione Anglicana, investe autorità sui Vescovi, nonostante essa sia in qualche modo condivisa con i laici. La Chiesa Unita Metodista in Nord America, la Chiesa Metodista in generale, storicamente, hanno investito di questa autorità i Vescovi, ed anche la maggior parte dei Luterani.


2. Presbiteriani – Un altro gruppo di protestanti sostiene invece che Cristo abbia investito di questa responsabilità sulle cose della chiesa nei Pastori uniti, gli anziani, dalla cui parola greca deriva il termine Prebiteri. La Chiesa Presbiteriana funziona in questo modo.


3. Congregazionali – L’ultimo gruppo di protestanti ha detto “no, secondo le Scritture, Cristo ha investito di queste responsabilità la congregazione”, ovvero i membri della chiesa locale amministrano insieme l’autorità. Questi sono i Congregazionalisti, a volte chiamati Indipendenti, e i Battisti.

IL BATTESIMO

Un’altra delle differenze tra le varie denominazioni protestanti riguarda chi debba essere battezzato. La maggior parte dei primi protestanti credevano, come la Chiesa Cattolico-Romana, che i bambini di uno o due genitori cristiani dovessero essere battezzati. Ma sin dai primi giorni del protestantesimo, ci sono state alcune persone in disaccordo con questo. Persone convinte del fatto che il battesimo dovesse riguardare solo coloro in grado di professare la propria fede. Questo tipo di battesimo è comunemente chiamato battesimo dei credenti. Oggi chiamiamo il gruppo delle Chiese che battezzano solo gli adulti Battisti, nonostante ci siano molte altre denominazioni, soprattutto tra quelle nate negli ultimi 100 anni, che condividono questa idea. Ad esempio, molte chiese Pentecostali praticano solo il battesimo dei credenti e non quello dei bambini.

DONI STRAORDINARI

Nell’ultimo secolo, le chiese hanno iniziato a differenziarsi sempre di più anche per quanto riguarda i doni speciali o doni straordinari, come parlare in lingua, fare miracoli, ecc. Tradizionalmente, i protestanti, come i cattolici, sostengono che questi doni erano stati dati da Gesù agi Apostoli, per la fondazione delle Scritture e della Chiesa di Gesù Cristo. Credono dunque che, con la fine dell’era apostolica, Gesù abbia smesso di dare questi doni. All’inizio del 20esimo secolo, alcuni protestanti iniziarono a cercare nuovamente questi doni straordinari rinnovati nella chiesa, e ci sono stati episodi all’inizio del 20esimo secolo, specialmente in America, in cui le persone pensavano di aver sperimentato, parlando in lingua o in qualche altro modo, questi doni, ad esempio curando qualcuno o facendo qualche miracolo. Questo ha dato inizio a quello che oggi chiamiamo il Movimento Pentecostale. Questo movimento, inizialmente, sosteneva che Gesù avrebbe effettivamente cessato questi doni, ma con la promessa di ridarli alla chiesa appena prima della Sua seconda venuta. Molti pentecostali, oggi, rifiutano questo legame tra i doni straordinari e la seconda venuta di Cristo, ma credono che i doni non siano mai scomparsi.

NAZIONALITÀ e LINGUAGGIO

Sin dal terzo secolo d.C., le chiese hanno iniziato a organizzarsi secondo il loro schema culturale, l’identità naturale del posto in cui venivano fondate (lingua, società, politica). Tra il XVI e il XVII Secolo, quando il protestantesimo è diventato così prominente in Europa, molte chiese protestanti sono diventate chiese di stato. La Chiesa Luterana era chiesa di stato in Germania, l’Anglicanesimo in Inghilterra, ecc. Immigrando verso il Nuovo Mondo, specialmente il Nord America, pur mantenendo la loro identità di chiese luterane o anglicane, hanno preso caratteristiche diverse. Per questo, ad oggi, le chiese luterane, metodiste e anglicane mantengono le loro identità organizzative separate tra i continenti.

LIBERALISMO PROTESTANTE

Movimento nato circa 130 anni fa in Nord America, il liberalismo “protestante” pone la ragione umana in una posizione di autorità rispetto alla Scrittura. La Scrittura viene dunque giudicata dalla ragione dell’uomo, e questo comporta una reinterpretazione della Bibbia dall’inizio alla fine. Tutto ciò che sembra difficile o offensivo, non può essere vero. Il liberalismo ha disfatto la maggior parte degli insegnamenti biblici. All’interno delle chiese protestanti, in molti casi, chi voleva rimanere fedele alle sue convinzioni evangeliche bibliche è stato obbligato ad andarsene o a creare nuove chiese. A causa di questo, in molte denominazioni esiste questa separazione, e non possiamo ignorarla (esiste una Chiesa Presbiteriana biblica e una liberale, una Chiesa Battista Riformata e una liberale, ecc.). Esiste oggi un movimento chiamato fondamentalismo, o evangelicalismo, che sembra nuovo a causa delle tante nuove denominazioni nascenti, ma che in realtà non è che una risposta alla teologia liberale. Sono in realtà in continuità con la fede tradizionale.

È importante ricordare che, nonostante i protestanti abbiano tutte queste diverse organizzazioni, non sono profondamente divisi per quanto riguarda i punti fondamentali della fede. Infatti, coloro che identifichiamo generalmente come evangelici, credono che la Bibbia abbia l’autorità, che sia ispirata, che non abbia errori. Concordano sul fatto che la salvezza avvenga attraverso il ravvedimento e per la fede in Cristo, che a sparso il Suo sangue per noi. Cristo ha sofferto per i nostri peccati, in modo che ognuna delle persone che crede in Lui possa essere perdonata, redenta, e possa passare un’eternità benedetta con Dio in cielo. Nonostante le differenze, riconosciamo comunque di essere fratelli e sorelle attraverso la fede in Gesù Cristo, e di godere di una benedetta e gioiosa unità nel Vangelo.

Dr. Gregory Wills

Professore di Storia della Chiesa


Trascritto e editato per Fede Riformata da: Paini Alessia


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