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Immagine del redattoreVoddie Baucham Jr.

Genitori, ricordatevi del futuro


Un promemoria per i genitori

Come genitori, è importante sapere che il Vangelo è escatologico, è la nostra speranza non solo per questa era, ma anche per il futuro.

Per prima cosa, la natura escatologica del Vangelo significa che non vediamo le nostre famiglie come fini a sé stesse. I pastori delle famiglie non sono uomini che lavorano per modellare famiglie perfette che soddisfaranno tutte le loro necessità terrene. Al contrario, sappiamo che solamente Cristo può soddisfare le nostre necessità primarie, e che lo farà pienamente solamente alla fine dell’era presente. Sappiamo anche che i nostri legami familiari sono temporanei, e sono i nostri legami al corpo di Cristo che importano per l’eternità. Il nostro più grande desiderio, dunque, è guidare le nostre famiglie ai piedi di Cristo, e non ai nostri.


Non possiamo aspettarci dalle nostre mogli e dai nostri figli ciò che si compirà solo in futuro.

Secondariamente, la natura escatologica del Vangelo significa che non collochiamo le nostre spose ed i nostri figli sotto norme irragionevoli. Siamo tutti creature cadute. La perfezione è una speranza che manteniamo per il futuro. Perciò, gustiamo la santificazione progressiva e adoriamo Dio, perché ci rende giorno dopo giorno più simili a Cristo. Questo significa che non possiamo aspettarci dalle nostre mogli e dai nostri figli ciò che si compirà solo in futuro.


Il compito continuo del pastore

Guidare bene la propria famiglia come un pastore è un compito nel quale bisogna impegnarsi, perché sapete che è la cosa giusta, e dovete vederlo come un mezzo della grazia che Dio userà per benedire voi e la vostra famiglia. Tuttavia, non è una pratica che andrà ad eliminare tutti i vostri problemi. Non è la soluzione per tutto. Non è che possiamo guidare le nostre famiglie per un periodo di tempo per poi sederci e rilassarci, gustando i frutti del nostro lavoro.


Essere pastori è un compito continuo. L’opera non è compiuta finché il nostro Buon Pastore non ci chiamerà per tornare a casa. Dobbiamo dunque insegnare le stesse lezioni, volta per volta, e spesso commetteremo gli stessi errori ancora e ancora, e dobbiamo continuare a dipendere dalla grazia di Dio perché ci accompagni lungo tutto il cammino.


Dobbiamo ricordarci costantemente del fatto che il Vangelo è una notizia da proclamare costantemente. Dobbiamo puntare in ogni momento al Dio del Vangelo. Dobbiamo ricordare continuamente a noi e alle nostre famiglie il messaggio centrato su Cristo, nella croce e nella grazia. Così, un giorno, “quando apparirà il pastore supremo” (1Pietro 5:4), Lo vedremo mettere a posto tutte le cose. Per ora facciamo il nostro lavoro e non abbandoniamo la speranza, la speranza che vediamo nel Vangelo.


Questo articolo è un adattamento del libro Family Shepherds: Calling and Equipping Men to Lead Their Homes del Rev. Voddie Baucham Jr.

Articolo originale: Guilherme Cordeiro


Traduzione Paini Alessia @FedeRiformata.com

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