Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.
(Esodo 20:12)
Il tipo di rapporto che abbiamo con i nostri genitori può essere determinante per il modo in cui comprendiamo il significato di questo comandamento. Di recente, ho letto la storia di una giovane che aveva difficoltà enormi nell’accettare ciò che questo comandamento propone. Per lei, il principale motivo era la sequenza dei comandamenti, che mette “onora tuo padre e tua madre” appena prima di “non uccidere”. Qual è il problema? Nel suo caso, suo padre aveva ucciso brutalmente la madre. “Io non riesco a capire – ha detto – come un Dio che vieta l’omicidio esiga che io onori un assassino.” Senza dubbio, questo è un caso estremo, che ci porta alle conseguenze ultime del comandamento di onorare padre e madre.
In genere troviamo il concetto di onorare padre e madre in frasi come: “il modo in cui ti comporti non fa onore ai tuoi genitori”. Quando questo tipo di frase è usata, ciò che si ha in mente è: il mio stile di vita non corrisponde alle aspettative dei miei genitori. Ma sarà questo il significato di onorare nei dieci comandamenti? Nel mezzo evangelico, onorare padre e madre è sempre stato collegato all’idea di “obbedire” al padre e alla madre. Una delle ragioni di questo è che, in questo contesto, generalmente si presuppone che i genitori siano cristiani timorosi di Dio, che seguono le Sue vie. Tuttavia, questo non sembra essere un motivo sufficiente, poiché vediamo innumerevoli casi di figli che disonorano i loro genitori timorosi di Dio. Sarà che Dio non abbia pensato a questo, formulando questo comandamento? Questa non è la domanda giusta. Ciò che dobbiamo chiederci è: a cosa stava pensando, Dio, quando formulò questo comandamento? Consideriamo insieme i tre punti seguenti:
Qual è il significato di onorare?
Condivido con voi una curiosità per chi non conosce la lingua ebraica. Sapete che il termine gloria e onore sono traduzioni della stessa espressione ebraica? Questo ci dà già un primo indizio su cosa sia collegato al significato di onorare. Ma come funziona questo compito, di onorare qualcuno? L’onore è qualcosa che si può attribuire alle persone o qualcosa che semplicemente riconosciamo in esse? Vediamo alcuni episodi significativi nella storia di Israele che ci possono aiutare a comprendere cosa voglia dire onorare qualcuno.
Esempio 1: Aaronne e i suoi figli, Nadab e Abiu
In questa occasione, i figli di Aaronne erano responsabili del fuoco del tabernacolo, non dovevano lasciare che si spegnesse. Probabilmente se ne dimenticarono e, quando andarono a vedere, la fiamma che era stata accesa dal fuoco di Dio si era spenta. Lì iniziarono i problemi. Nadab e Abiu ebbero la faccia tosta di portare un fuoco estraneo alla presenza del Signore. Il modo svogliato in cui alcuni trattano le cose sacre finisce per portare qualcosa di illegittimo agli occhi del Signore. I due figli di Aaronne stavano per ricevere la loro ultima e più importante lezione: “Nadab e Abiu, figli d'Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell'incenso, e offrirono davanti al SIGNORE del fuoco estraneo, diverso da ciò che egli aveva loro ordinato. Allora un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e li divorò; così morirono davanti al SIGNORE. Allora Mosè disse ad Aaronne: «Questo è quello di cui il SIGNORE ha parlato, quando ha detto: "Io sarò santificato per mezzo di quelli che mi stanno vicino e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo"»” (Levitico 10:1-3).
Due brevi lezioni che dobbiamo apprendere da questo esempio: 1) Onorare significa agire con integrità riguardo ad un piano. Dio aveva stabilito tutta una struttura di culto e adorazione pianificata con attenzione perché mostrasse la santità di Dio. 2) L’atto di onorare sarebbe stato il risultato dell’esecuzione corretta di questo piano elaborato da Dio. Se i figli di Aaronne si fossero prestati a Dio con integrità e non avessero sabotato i dettagli del piano, in quel modo avrebbero onorato Dio.
Esempio 2: Samuele e Saul
Questo episodio avviene poco dopo che Samuele ammonì Saul per aver risparmiato la vita di Agag e per aver tenuto per sé una parte del bottino della battaglia appena vinta. Il testo dice tutto, leggiamolo: “Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del SIGNORE e le tue parole, perché ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce. Ti prego dunque, perdona il mio peccato, ritorna con me e mi prostrerò davanti al SIGNORE». Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del SIGNORE e il SIGNORE ha rigettato te perché tu non regni più sopra Israele». Come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che si strappò. Allora Samuele gli disse: «Il SIGNORE strappa oggi di dosso a te il regno d'Israele e lo dà a un altro, migliore di te. Colui che è la gloria d'Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi». Allora Saul disse: «Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d'Israele; ritorna con me e mi prostrerò davanti al SIGNORE, al tuo Dio». Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti al SIGNORE” (1Samuele 15:24-31).
Due lezioni che possiamo apprendere da questo esempio: 1) onorare significa comportarsi dignitosamente agli occhi delle persone. Il profeta Samuele onorò Saul quando lo trattò dignitosamente, nonostante fosse stato rifiutato da Dio. Notate bene questo dettaglio: Samuele accompagnò Saul, perché voleva adorare il Signore. 2) L’onore è qualcosa che dev’essere dimostrato e non solo riconosciuto nel proprio cuore.
Esempio 3: Il sacerdote Eli e i suoi figli
Il caso dei figli di Eli è ben peggiore di quello dei figli di Aaronne. La loro situazione presenta una mancanza di rispetto riguardo alle offerte che erano state date al Signore. Vediamo cosa dice il testo: “Allora, perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato di offrire nel mio santuario? Come mai onori i tuoi figli più di me e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d'Israele, mio popolo?" Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre"; ma ora il SIGNORE dice: "Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati” (1Samuele 2:29,30).
È ovvio che possiamo apprendere molte lezioni da questo episodio; tuttavia, permettetemi al momento di concentrarmi su due: 1) quando l’onore vuole nascondere l’iniquità, il Signore lo detesta; 2) quando l’onore è legittimo, l’effetto è reciproco: “io onoro quelli che mi onorano”.
Esempio 4: Dio e i sacerdoti
Questo è un buon esempio per capire cosa significhi onorare padre e madre. In questa occasione, è lo stesso Dio a parlare e, facendolo, compara l’onore dovuta ai genitori con quello dovuto a Lui. Vediamo il testo:
“«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov'è l'onore che m'è dovuto? Se sono padrone, dov'è il timore che mi è dovuto? Il SIGNORE degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: "In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?" Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: "In che modo ti abbiamo contaminato?" L'avete fatto dicendo: "La tavola del SIGNORE è spregevole".”
(Malachia 1:6-7)
Cosa possiamo dedurre da questo esempio? 1) La forma dell’onore dovuto ai genitori non è diversa da quella dell’onore dovuto a Dio. L’onore è onore, ciò che cambia è la persona che onoriamo e il motivo per cui lo facciamo. 2) Onore e disprezzo sono due concetti completamente opposti. È impossibile onorare Dio (o padre e madre) con azioni che disprezzano il Suo nome.
Qual è il motivo per cui onoriamo padre e madre?
Ce lo siamo chiesti prima: a cosa stava pensando Dio quando ordinò, sottoforma di comandamento perpetuo, di onorare padre e madre? Quando Mosè dovette ripetere e spiegare le Leggi di Dio alla seconda generazione dei figli d’Israele, egli aggiunse un piccolo dettaglio a questo comandamento, che ci aiuta a comprenderne meglio il significato: “Onora tuo padre e tua madre, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.” (Deuteronomio 5:16). In altre parole, “prolungare i giorni” non è l’unico motivo per onorare padre e madre. La promessa è che i giorni che saranno prolungati saranno giorni in cui andrà tutto bene. A cosa servirebbe avere giorni prolungati, se dovessero essere giorni cattivi?
Oltre a questo, la promessa del fatto che tutto andrà bene è vincolata alla “terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà”. La ragione per cui l’ordine di onorare padre e madre fa parte dei Dieci Comandamenti è garantire che l’eredità sia passata di generazione in generazione. Il diritto di priorità del popolo israelita fu dato da Dio e, per questo, la terra non poteva essere venduta, ma lasciata in eredità. Cos’ha a che vedere questo con onorare il padre e la madre? Ricordate che uno dei significati di onorare era seguire i loro piani? Bene, se i figli non onorassero i loro genitori, seguendo i piani che avevano l’obiettino di mostrare la santità di Dio, perderebbero il diritto su questa terra.
Cinque conclusioni inevitabili
1. Onorare padre e madre significa impegnarsi a seguire i piani previamente stabiliti per loro, quando questi piani hanno l’obiettivo di mostrare la santità di Dio. Dio disprezzò l’onore che i figli di Aaronne gli dettero perché tale onore non seguiva i piani di Dio.
2. Onorare padre e madre significa trattare le persone con dignità. Samuele che accompagnò Saul alla ricerca della presenza di Dio è un esempio di ciò.
3. Onorare padre e madre non può significare nascondere le iniquità.
4. Onorare padre e madre significa non trattarli con disprezzo.
5. Onorare padre e madre significa farlo di fronte a Dio e alle persone.
Rev. Daniel Santos
Articolo originale: http://danielsantosjunior.com.br/honra-teu-pai-e-tua-mae/
Traduzione Paini Alessia @FedeRiformata.com
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